Una tragica e prematura scomparsa ha sconvolto la provincia di Viterbo, dove è morto il 27enne Tiziano Celoni, parà di Gallese. Il ragazzo è stato rinvenuto privo di vita nella caserma d’addestramento paracadutisti di Pisa. Era socio dell’associazione nazionale paracadutisti d’Italia, che parla di una tragedia e attraverso il presidente Giovanni Bartoletti ha espresso “cordoglio e condoglianze alla famiglia”. I genitori di Tiziano Celoni sono molto conosciuti nella provincia di Viterbo: il padre Tito ha un passato in politica, la madre Fiorella Nenci è una nota avvocatessa. Hanno raggiunto Pisa nelle scorse ore e sono soprattutto loro che persone che più di chiunque altri vogliono la verità su quanto accaduto e attendono i risultati dell’autopsia.
In tanti ricordano in queste ore Tiziano Celoni sui social. C’è una sua amica che scrive: “Ciao amico mio… O meglio L’amico di tutti dall’animo buono.. Perché tu eri così buono con tutti.. Porterò con me i ricordi di tanti momenti passati insieme…dalla prima volta che saltai la scuola per andare insieme a Valle Faul a pochissimo tempo fa quando abbiamo parlato del più e del meno e ti scroccai una sigaretta”. Francesco aggiunge: “Sprizzavi gioia da tutte le parti, sempre con il sorriso. Sei sempre stato un bravo ragazzo”. Un’altra amica ne ricorda il carattere “dolce e fragile”. Tiziano Celoni era parà volontario e caporal maggiore del 185esimo reggimento artiglieria paracadutisti di Bracciano. E’ stato il compagno di camerata della caserma Gamerra, sede del centro di addestramento dei parà della Folgore, a trovarlo morto all’ora di pranzo di venerdì. Sul suo corpo, nessun segno di violenza, per cui si pensa a un infarto. Nelle scorse ore, il capo di stato maggiore dell’Esercito, il generale Danilo Errico, “appresa la triste notizia” ha espresso “sentimenti di solidale cordoglio ai familiari, a nome suo e della forza armata”. Inoltre, l’Esercito ha “immediatamente attivato le procedure per fornire tutto il supporto e il sostegno necessario alla famiglia del militare, nella consapevolezza del momento di sconforto che stanno attraversando i parenti”.
GM
