
Un 56enne salernitano da anni residente nella zona di Battipaglia è stato arrestato dai carabinieri di Montecorvino Pugliano, alle dipendenze della Compagnia di Battipaglia. L’uomo nei giorni scorsi è stato condannato alla pena definitiva di 2 mesi e 20 giorni di reclusione. L’accusa nei suoi confronti è quella di insolvenza fraudolenta continuata. Recita infatti l’art. 641 del codice penale: “Chiunque, dissimulando il proprio stato d’insolvenza, contrae un’obbligazione col proposito di non adempierla è punito, a querela della persona offesa, qualora l’obbligazione non sia adempiuta, con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a euro 516. L’adempimento dell’obbligazione avvenuto prima della condanna estingue il reato”.
Nel periodo compreso fra il 12 marzo ed il 29 aprile 2007, ovvero per circa un mese e mezzo, l’uomo non aveva pagato il pedaggio autostradale. Ora il 56enne è finito agli arresti domiciliari, presso la sua abitazione. La notizia – ripresa dalla stampa locale – è stata resa nota dai carabinieri della compagnia di Battipaglia, agli ordini del maggiore Erich Fasolino. Nel frattempo, nelle stesse ore, si è appreso di un caso simile, avvenuto sempre in Campania, ma che ha per protagonista stavolta una donna. La signora, originaria di Torre Annunziata, è stata infatti condannata a tre mesi di reclusione, al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento del danno in favore della Società Autostrade Meridionali S.p.A. Il comportamento della donna è venuto alla luce analizzando le immagini in notturna delle telecamere di videosorveglianza. Del reato di insolvenza fraudolenta vengono spesso accusati coloro che consumano al ristorante e provano a non pagare.