
Avrebbe diritto a una eredità da circa 100mila euro, ma per un cavillo burocratico tutto è bloccato da diverso tempo e ora una vedova rilancia l’appello. Si tratta di una diatriba che va avanti da molto tra la moglie di un ex cliente di Veneto Banca e la dirigenza di Banca Intesa. Come noto, Veneto Banca ha attraversato una dura crisi e Banca Intesa è subentrata. Però, la filiale della banca di Paderno di Ponzano Veneto si ‘rifiuta’ di pagare. La situazione è in stallo da giugno, come spiegano le cronache locali, nonostante la signoria stia cercando di riprendersi quanto le spetta.
Dalla filiale, danno la colpa al cambio di proprietà aziendale da Veneto Banca a Banca Intesa, che avrebbe provocato un vero e proprio corto circuito burocratico. Ma nei giorni scorsi, la vedova afferma di aver consegnato alla dirigenza dell’istituto bancario un ultimo documento richiestole. Pensava che così facendo sarebbe riuscita a sbloccare la cifra che le spetta invece nulla. Il direttore, pur dandole ragione, le ha spiegato che manca l’autorizzazione a erogare quel denaro. Vicenda kafkiana che il suocero della donna sta provando a risolvere. Ha contattato i carabinieri e questi si sono presentati in banca, chiedendo copia della documentazione sulla pratica. Nei prossimi giorni, la vedova spera in uno sviluppo positivo.
Nelle scorse settimane, Veneto Banca era stata al centro di una vicenda dai risvolti drammatici: un azionista e correntista si è barricato nella sede della filiale di Montebelluna, provincia di Treviso, pretendendo di parlare con il direttore, con cui ha avuto un violento alterco, minacciando poi di suicidarsi. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di ieri. Alcuni momenti di panico e poi l’immediato intervento delle Forze dell’Ordine, che l’hanno poi consegnato ai soccorsi che l’hanno successivamente trasportato in ospedale.
GM