
Intorno alle 8 di questa mattina il personale di bordo della nave-traghetto Driade della Caremar, partita da Capri alle 6.40 e diretta a Calata di Massa, ha visto nelle acque del Golfo di Napoli qualcosa di strano. L’imbarcazione era a circa due miglia dalla costa napoletana e dopo un primo momento di esitazione i marinai hanno capito quel che avevano davanti: si trattava del corpo di una donna. Subito è stato lanciato l’allarme alla Guardia Costiera e la Capitaneria ha inviato sul posto due motovedette. Gli uomini della capitaneria hanno così recuperato il cadavere della donna e lo hanno trasportato a terra dove è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La salma aveva ancora un orologio al polso e grazie a quel dettaglio i famigliari hanno potuto riconoscere quel corpo. Si tratta di una 36enne che aveva fatto perdere le proprie tracce martedì scorso da Sant’Agnello, una località della Costiera Amalfitana. La scomparsa della donna era stata denunciata dai famigliari e le ricerche erano in corso, ma nessuno poteva immaginare un epilogo del genere. Con ogni probabilità la 36enne si è uccisa gettandosi in acqua nei pressi del proprio paese e poi le correnti marine ne hanno trascinato il corpo fino al Golfo di Napoli.
F.B.