
Dopo l’incontro del governo con i rappresentanti sindacali arrivano importanti novità che potrebbero incidere sensibilmente sulla vita degli italiani. Innanzitutto la questione più spinosa: le pensioni. A parziale compensazione dell’inevitabile innalzamento dell’età pensionabile ci dovrebbe essere un’apertura sul discorso dell’Ape social con un’ampliamento delle persone che ne possono usufruire e delle domande accolte. In particolare, stando ad alcune stime Inps uscite dopo la riunione, si prevede l’accettazione di circa 26500 domande su 39777 arrivate per l’Ape sociale, il 75% delle 35mila previste, e 20mila per i lavoratori precoci sul totale di 26632 domande, l’80% delle 25mila previste. Numeri molto più alti rispetto a quelli ipotizzati inizialmente. Si è parlato poi anche della possibilità di bloccare l’aumento dell’età pensionabile nel 2019 per i lavori gravosi.
Ci sono poi altre iniziative per le quali, come ha detto Gentiloni, il governo mette sul piatto circa 300 milioni di euro.
- Bonus bebè. Dovrebbe rientrare nella nuova legge di bilancio il bonus di 80 euro al mese per i primi tre anni di vita dei nuovi nati. In un primo momento il governo aveva eliminato questa possibilità, ma dopo le molte polemiche in merito pare ci stia ripensando
- Bonus nonni. Si tratta di un bonus fiscale (forse detrazione al 19%) per i nonni che aiutano economicamente i nipoti per l’iscrizione ad attività sportive, o che sostengono spese scolastiche o universitarie, compresi gli affitti fuori sede.
- Cedolare secca. Il meccanismo della tassazione agevolata verrà esteso anche ai negozi sfitti
- Tassa sulle sigarette. Aumentano le tasse sui tabacchi e i soldi incassati andranno direttamente all’acquisto di farmaci oncologici innovativi
- Web tax. Imposta del 6% sui ricavi provenienti dai servizi digitali.
- Imposte non versate. Saranno dimezzate le sanzioni per chi regolarizza la propria posizione pagando le imposte non versate in precedenza
F.B.