
Era atteso ed è arrivato l’esonero di Giampiero Ventura dal ruolo di commissario tecnico della Nazionale maggiore italiana. La FIGC ha ufficializzato la decisione, con il presidente Carlo Tavecchio che in seguito ha spiegato di voler puntare a un nome importante per la panchina azzurra.
In questo momento l’allenatore più quotato a diventare il nuovo c.t. è senza dubbio Carlo Ancelotti. Esonerato dal Bayern Monaco a settembre, il tecnico di Reggiolo è alla ricerca di una nuova stimolante avventura e la guida dell’Italia potrebbe attirarlo. La Gazzetta dello Sport scrive che in effetti lui sarebbe tentato dall’idea di allenare la Nazionale, anche se finora la sua priorità è sempre stata quella di guidare squadre di club e nelle sue intenzioni c’era quella di proseguire ancora così prima di prendere in mano una nazionale. In particolare lo attira un ritorno in Premier League, dove sia Arsenal che Chelsea potrebbero chiamarlo in vista della prossima stagione.
Per convincere Ancelotti a firmare per diventare il nuovo commissario tecnico azzurro servirà mettere sul piatto degli argomenti importanti. Innanzitutto gli va presentato un nuovo progetto valido da parte della FIGC, che ha delle responsabilità nel fallimento della qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Serve rinnovare i vertici federali e presentare idee vincenti per il futuro. Tavecchio non si vuole dimettere, però qualche testa attorno a lui potrebbe cadere.
Tra le figure che potrebbero avere un ruolo importante per il rilancio della Nazionale c’è Paolo Maldini, che con Ancelotti ha un rapporto straordinario dai tempi del Milan. Tavecchio vorrebbe inserire un grande ex giocatore di esperienza nel club Italia. La leggenda rossonera sarebbe l’ideale e l’accoppiata con il tecnico di Reggiolo fa già sognare. Però se quest’ultimo dovesse rifiutare la chiamata azzurra, allora sarà necessario guardare ad altri nomi.
Tra i papabili candidati alla panchina italiana ci sono Massimiliano Allegri, Antonio Conte, Roberto Mancini e Claudio Ranieri. Il problema è che tutti e quattro sono sotto contratto con i rispettivi club. Il primo a liberarsi potrebbe essere il ‘Mancio’, allenatore dello Zenit San Pietroburgo, dato che il campionato in Russia termina a marzo. Nel frattempo la Federazione dovrebbe trovare un traghettatore per disputare le prossime partite amichevoli, in attesa del ‘big’.
Matteo Bellan