
Si sta realizzando il paventato terremoto nella Federcalcio azzurra dopo la storica esclusione dalla fase finale dei Mondiali. Nelle scorse ore, Gian Piero Ventura è stato esonerato, mentre Tavecchio è rimasto al suo posto tra le polemiche. In pole position per la successione a Ventura c’è Carlo Ancelotti. Spunta però anche il nome di un talento assoluto della storia del calcio italiano, Roberto Baggio. Il ‘Divin Codino’ rappresenta una bandiera super partes, che ha incantato tutta Italia, vestendo la maglia di tante squadre, dal Vicenza al Brescia, passando per Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna e Inter.
Si devono aggiungere poi le gioie e i dolori vissuti da Roberto Baggio vestendo la maglia azzurra della Nazionale: si pensi alle notti magiche di Italia ’90, finite con un terzo posto che non rende merito a una cavalcata indimenticabile, o al rigore sbagliato in finale col Brasile a Usa ’94, poi risultato decisivo per la sconfitta degli azzurri. Ma davvero c’è la possibilità che Roberto Baggio venga coinvolto nella gestione della selezione della nostra Nazionale di Calcio? L’ipotesi in campo da parte di qualche addetto ai lavori è che si punti sul Divin Codino in tandem con altri campioni del recente passato come Paolo Maldini o Alessandro Del Piero.
In passato, Roberto Baggio – che è stato Presidente del Settore tecnico della Federazione dal 2010 al 2013 – ha dimostrato di avere le idee chiare sulla necessità che il nostro calcio riparta concretamente dai vivai. Non desta dunque particolare stupore il fatto che per il rinnovo del calcio italiano, dopo la batosta dell’eliminazione, si ipotizzi per lui un nuovo ruolo dirigenziale, arrivando anche ad accostarlo alla panchina azzurra. Si tratta, ovviamente, solo di un’ipotesi. O forse, per qualcuno, di un sogno proibito.
GM