
Incredibile e indecente quanto avvenuto a Cairns, sulle coste del Queensland. Una coppia di omosessuali composta da Mark Newton, 46 anni, e Peter Truong, 40 anni avevano adottato un bimbo nel 2005. Sembrava una storia a lieto fine con la voglia di creare una famiglia completa portata finalmente a compimento. Invece si trattava soltanto di uno spietato e depravato piano criminale. Infatti come è emerso nelle successive indagini i due uomini adottarono il piccolo proveniente dalla Russia con il solo scopo di farne il loro oggetto sessuale. I due lo misero subito al centro delle loro attenzioni libidinose e lo violentarono sessualmente per anni abusando di lui in qualsiasi modo e praticamente quotidianamente.
Ma questo orrore non bastava. Infatti ad un certo punto Newton e Truong provarono a vendere il bambino ad un gruppo di pedofili, una rete di criminali che avevano conosciuto online. Forse si erano stufati di lui, forse era troppo grande per i loro giochetti. Sta di fatto che mentre contrattavano la sua vendita, come se fosse un oggetto sessuale qualsiasi, intanto avevano già iniziato le pratiche per adottare un altro bambino e per farlo avevano già offerto 100.000 dollari ad una madre surrogata di nazionalità malese. I due sono stati arrestati nel 2012 per le violenze fatte al piccolino, ma soltanto ora durante il processo sono emersi i due dettagli tremendi: quello della vendita ai pedofili e quello del tentativo di comprare un altro bambino per rendere anch’egli un oggetto sessuale.
La vicenda ricorda piuttosto da vicino quella di Matthew Scully-Hicks, un uomo che adottò una bambina insieme al suo compagno e che è stato poi accusato di averla brutalmente uccisa a soli 18 mesi di vita dopo mesi e mesi di percosse e violenze di ogni tipo.
F.B.