Terremoto: tre scosse al confine tra Italia e Francia

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(websource/archivio)

Due scosse di un certo rilievo sono state registrate intorno all’ora di pranzo sulle Alpi, in territorio francese ma verso il confine italiano. La prima scossa, di magnitudo 2.8, è stata registrata alle 13.07 ad una profondità di 11 km nei pressi di Saint-François-Longchamp, nella Savoia. Appena tre minuti dopo, una scossa più potente: magnitudo 3.1, ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro situato nel comune di Saint-Jean-de-Belleville. L’area non è molto distante dal Parco Nazionale del Gran Paradiso. In mattinata, alle 9.07, c’era stata una prima avvisaglia, con una scossa di magnitudo 2.4. Vista la bassa profondità, le ultime due scosse sono state sentite perfettamente, ma non sono stati registrati danni a persone o cose.

Nella giornata di ieri, uno sciame sismico ha fatto scattare l’allarme a Pozzuoli e in particolare nella zona della Solfatara e degli Astroni. La notizia arriva direttamente dall’Osservatorio Vesuviano, che spiega come la scossa di terremoto più forte sua stata di magnitudo 1.3 della scala Ritcher e sia avvenuta ad una profondità di circa due chilometri. Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio, ne parla così: “Si tratta di uno sciame sismico di nove terremoti la maggior parte dei quali tutti di bassa magnitudo. L’evento tellurico più forte è stato registrato alle ore 9,31 locali con epicentro nell’area tra gli Astroni e la Solfatara. Ma è tutto nella normalità, non bisogna dimenticare che siamo in una zona come la caldera dei Campi Flegrei”.

GM