
Molti gridano al miracolo ed effettivamente è difficile dare loro torto. Dal tremendo terremoto che ha devastato il Medio Oriente e che ha provocato 530 vittime e più di 7mila feriti arrivano ancora notizie che possono dare un po’ di speranza in un quadro di drammatica disperazione. Tre giorni dopo il sisma di magnitudo 7.2 nella città iraniana di Sarpol-e-Zahab è stato trovato sotto alle macerie un bambino di tre anni incredibilmente ancora vivo. Una sua foto è stata diffusa sui social network e il piccolo sembra miracolosamente sano e abbozza addirittura un sorriso.
Nel frattempo è partita la gara di solidarietà internazionale per aiutare la zona così duramente colpita dal sisma che ha avuto epicentro nella regione di Sulaymaniyya, in Iraq, nei pressi del confine con l’Iran. Kianoush Rostami, campione olimpico a Rio 2016, ha scritto un post su Instagram in cui fa un importante annuncio: “Restituisco la mia medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016, che in realtà appartiene a loro, alla mia gente”. Metterà dunque all’asta la preziosa medaglia per aiutare le popolazioni colpite e il suo esempio è stato già seguito anche da altri sportivi.
Anche l’Italia si è attivata subito per portare aiuti in zona. Il ministro Alfano spiega: “Rispondendo alla richiesta di aiuto delle Autorità della Regione Autonoma del Kurdistan iracheno e in aggiunta all’operazione già effettuata il 13 novembre, abbiamo organizzato un secondo volo umanitario della Cooperazione Italiana per le vittime del devastante terremoto che ha colpito Iraq e Iran”. A bordo del volo 10 tonnellate di materiale tra cui kit sanitari, kit igienici, coperte, tende e attrezzature per cucinare.
F.B.