
Evgeny Chuplinsky è un serial killer tristemente noto in Russia per aver rapito ed ucciso in maniera brutale numerose donne. L’uomo ha 52 anni ed aveva portato avanti i suoi macabri omicidi in serie durante la sua carriera di irreprensibile poliziotto. Suscitò molto sgomento il fatto che il serial killer che terrorizzava la Siberia fosse in realtà un rappresentante delle forze dell’ordine. Adesso Chuplinsky, soprannominato ‘Lo Squartatore’, ha mostrato alle forze dell’ordine il suo modus operandi, che consisteva nello strangolare le vittime per poi decapitarle e mutilarne i corpi. L’assassino tra l’altro era anche felicemente sposato e dalla moglie, una famosa dentista, aveva avuto due figlie. Ora andrà a processo l’anno prossimo. In un filmato ha fatto vedere come agiva, cingendo il collo di un manichino prima di spingerlo a terra con violenza. Le vittime del serial killer erano in prevalenza delle prostitute con cui entrava in contatto nella città di Novosibirsk, la terza più grande nell’intera Russia, e Chuplinsky faceva sembrare i suoi delitti come motivati da motivazioni di tipo satanico.
Serial killer dalla doppia vita: “Le uccidevo così”
In tutti i casi, il maniaco recideva un seno alle sue vittime e poi anche la testa, sottraendo loro pure gli oggetti di valore che avevano addosso. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’omicida agiva così perché riteneva le prostitute “dannose per la società”. I brutali omicidi andarono in scena tra il 1998 ed il 2005, e dopo ogni uccisione il serial killer aveva disseminato i resti della vittima di turno in varie zone della città. Per catturarlo si era reso necessario nel corso degli anni il dispiegamento di ben cinquemila uomini, ed in totale furono interrogati ottomila testimoni e vennero svolti 300 test forensi. Lo stesso Chuplinsky ha affermato di non essere “Winnie the Pooh, ma sono anche ben lontano dall’essere un mostro”. Dopo aver lasciato la polizia, il serial killer aveva trovato impiego dapprima come tassista e poi in seguito nel settore edile.
Incredibile che fosse proprio lui il colpevole
I vicini lo hanno sempre descritto come un uomo gentile e premuroso, oltre che come un ottimo padre di famiglia, e grandissima è stata la loro incredulità quando si è scoperto che lo Squartatore era lui. Nella sua dimostrazione di come uccideva le vittime, il serial killer ha affermato: “Le ammazzavo in delle zone isolate, dopo averle trascinate fuori dall’auto. A volte provavano a reagire, ma io riuscivo sempre ad avere la meglio. Le spingevo a terra, loro imploravano pietà. Ricordo che tremavo ogni volta, agendo senza pensare, guidato solamente dall’istinto. E poi le strangolavo”. La moglie di Chuplinsky ha dichiarato: “Una persona che fa questo non può cambiare, è impossibile che diventi normale”. Sempre in Russia negli anni scorsi era avvenuto un avvenimento molto simile: anche in questo caso un ex poliziotto si era dimostrato essere in realtà un efferato killer di donne.
S.L.