Terremoto, ancora paura: l’Italia torna a tremare

scossa a Fornovo di Taro
(Archivio/Websource)

Ancora paura sul nostro territorio nazionale. La terra torna a tremare. E questa volta lo fa nella provincia di Parma. Precisamente nella zona di Fornovo di Taro. Proprio lì è stato infatti registrato l’epicentro del terremoto di magnitudo 4.4 generatosi oggi alle 13.37 a 32 Km di profondità. Le scosse in questa area sarebbero state due a pochi minuti di distanza. Il primo sisma, di magnitudo 3.3, è stato rilevato alle 13.10 a 4 Km da Varano dè Melegari, a 25 Km di profondità. I dati sono stati rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Sicuramente non poco timore ha prodotto la scossa tra gli abitanti della zona. Il terremoto infatti è stato avvertito in tutto il territorio. Al di là della paura provocata, fortunatamente non si è registrato alcun danno. Come rivelato dai Vigili del fuoco non vi sarebbero attualmente interventi in atto. Non vi sono inoltre segnalazioni di danni a persone o cose.
La scossa sarebbe stata avvertita anche a Milano, Genova, La Spezia e in Toscana.
“È avvenuto a una profondità molto elevate, di 32 Km, quindi sul basamento roccioso anziché nella parte sedimentaria, come era accaduto nel 2012”, ha dichiarato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Pochissimi giorni fa due scosse di un certo rilievo sono state registrate intorno all’ora di pranzo sulle Alpi, in territorio francese ma verso il confine italiano. La prima scossa, di magnitudo 2.8, è stata registrata alle 13.07 ad una profondità di 11 km nei pressi di Saint-François-Longchamp, nella Savoia.
Il giorno precedente, uno sciame sismico aveva fatto scattare l’allarme a Pozzuoli e in particolare nella zona della Solfatara e degli Astroni.
Pochi giorni prima una scossa era stata avvertita abbastanza chiaramente lungo la fascia costiera del siracusano e del catanese. Alle 02:34 della notte, la magnitudo era stata in quel caso di 3.5 e l’epicentro registrato nel mar Jonio, al largo di Siracusa e a 30.6 km di profondità, secondo i dati diffusi dall’Ingv.
BC