Totò Riina, la Sicilia si divide: per qualcuno era un galantuomo – VIDEO

Totò Riina
Totò Riina (foto dal web)

La morte di Totò Riina, ai vertici di Cosa Nostra fino al suo arresto nel 1993, ha riservato diversi strascichi polemici. La Chiesa ha negato i funerali pubblici, ricordando una vecchia scomunica papale, intanto anche a Palermo la notizia ha suscitato reazioni contrastanti. Ai microfoni di Fanpage.it, molti degli intervistati si sono negati e hanno preferito non commentare. “Non mi interessa” oppure “Non mi faccia queste domande” sono state le risposte della gente nel capoluogo siciliano. Una ragazza liquida la domanda sulla morte di Totò Riina con una risposta lapidaria: “La mafia è una m…a”.

“Ci fate domande dalla mattina alla sera, su Riina, su Forza Italia”, dice infastidito uno degli intervistati, che però poi aggiunge: “Io non so se la mafia realmente esiste”. Sono soprattutto i più giovani a replicare: “La mafia è una cosa che deve sparire dalla Sicilia. L’ha solo stuprata e depredata per anni”. In molti contestano la domanda sul fatto che la mafia abbia portato lavoro: “Assolutamente no”, replicano seccamente. Qualcuno sottolinea:”Totò Riina doveva morire prima”. I commenti sono quasi tutti unanimi: “Non c’è nulla di positivo nella mafia. Non ci ha dato nulla di buono”. Qualcuno non ne è del tutto convinto: “Riina ha fatto la sua storia, in parte positiva e in parte negativa. Non lo dico io, lo dicono i giornalisti. Quando c’era la mafia giravano più soldi”.

“Sporchi, sporchissimi”, sottolinea qualcuno riferendosi agli investimenti di capitale mafiosi. Il battibecco a distanza è tra chi dice che “quando c’erano i costruttori lavoravano un po’ tutti” e chi ribatte che “i soldi andavano a finire sempre agli stessi”. Nessuno degli intervistati dice di sentirsi mafioso, anzi replica seccamente a questa accusa, mossa provocatoriamente dal giornalista. In ultimo, una ragazza ricorda la vicenda di Claudio Domino, vittima undicenne di un omicidio di mafia, e si commuove al ricordo.

“E’ stata una brava persona”

Se però ci si sposta da Palermo a Corleone la situazione è leggermente diversa, come documenta RepTv. “E’ una persona come me, come voi. Questo pensiamo”, sottolinea infatti un residente. Un altro aggiunge: “Per noi Totò Riina è stato sempre un galantuomo. Non sa fare del male”. Anche un ragazzo sembra concordare: “Alla fine anche lui merita rispetto. E’ pur sempre un essere umano e nonostante abbia sbagliato, un funerale andrebbe fatto”. Poi un altro degli intervistati: “A me non ha fatto niente. E’ stata una brava persona”. C’è chi fortunatamente va in controtendenza: “Oggi per Corleone si chiude una pagina buia”. Infine, qualcuno si rivolge ai mafiosi: “Lasciate perdere, aiutate la Sicilia e Corleone a uscire da questa situazione infamante”.

Le interviste a Palermo

Le interviste a Corleone

GM