
Continua a tener banco la vicenda del giornalista Rai aggredito ad Ostia da Roberto Spada. Nuove rivelazioni sono emerse ma tutte da verificare, sulla reale posizione lavorativa di Daniele Piervincenzi. Questo è il nome del reporter e giornalista di Rai Nemo, colpito da una testata durante un servizio. A prendere posizione chiara e decisa è Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della Commissione Vigilanza Rai. Senza mezzi termini, Anzaldi accusa Piervincenzi di non essere un vero giornalista di ruolo e di non aver mai sottoscritto alcun contratto con l’azienda televisiva. Bensi sembra che l’uomo in questione sia sotto contratto con un’agenzia in appalto con l’emittente: la Fremantle. Il segretario della commissione vigilanza Rai, non vede limiti al riguardo e prosegue accusando la Fremantle stessa di mandare i giornalisti o pseudo tali, a fare servizi in luoghi pericolosi e periferici. Continua con dichiarazioni gravi, come quelle sui contratti. Sarebbero da programmisti o a partita iva, cioè privi di tutele e garanzie. Conclude dicendo che sarebbe opportuno da parte della Rai di mettere fine una volta per tutte all’odiosa e illegale pratica di contrattualizzare lavoratori come programmisti registi per poi far svolgere loro un lavoro da giornalisti. E si chiede perchè si voglia raccontare una cosa diversa dalla realtà.
Non sono tardate le risposte, anche qui piccate, della Fremantle Media Italia. La società di produzione televisiva, al contrario di quanto detto da Michele Anzaldi, tiene a far sapere che Piervincenzi ha un contratto autonomo di collaborazione giornalistica, con tutte le garanzie del caso, a testimonianza della loro serietà e professionalità. Ribadendo poi che le spese delle operazioni post aggressioni sono tutte a carico dell’azienda, coperte da polizze assicurative.
Che dire. Le versioni sono due e contrastanti. Bisognerà approfondire e capire chi dei due dice la verità e chi mente. Di certo c’è solo il fatto che questa querele sembra non aver fine.
GVR