Reddito di inclusione: 485 euro al mese. Ecco chi può richiederlo

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Dal primo Dicembre 2017, una grossa novità riguarderà molte persone e famiglie in difficoltà economica. Avrà infatti inizio, una nuova forma di pagamento da parte dell’Inps, come aiuto a chi ne avrà realmente bisogno. Il Reddito di inclusione (Rel), metterà a disposizione di categorie particolari, come famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza fino a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati, una somma che arriverà fino i 485 euro al mese, pari a 5824,80 annui. Tutto questo, dice l’Inps, per cercare di contrastare la povertà. Il Reddito di inclusione però, non potrà sommarsi a disoccupazioni varie già in atto, tipo la Naspi e non potrà essere richiesta se in famiglia anche solo un componente già è in regime di disoccupazione e percepisce somme in denaro. Il Rel ha un termine unico di 18 mesi di fruizione e può essere rinnovato solo una volta allo scadere dei primi 6 mesi. Anche altre sono le restrizioni imposte dall’Inps per richiedere questo reddito. Una famiglia richiedente, non deve avere in atto un reddito Isee superiore ai 6000 euro, tetto massimo di 3000 euro quello dell’indicatore reddituale Isee (Isre). Inoltre si andrà a calcolare e verificare i redditi immobiliari e mobiliari appartenenti al nucleo famigliare stesso. Se per il primo non bisogna superare i 20000 euro, per il secondo il termine massimo è di 10000 euro. Quindi, è vero che l’Inps vuole aiutare, di certo non vuole regalare.

Reddito di inclusione che riguarderà anche i residenti nell’Unione Europea e gli stranieri con regolare permesso di soggiorno nel nostro paese, con durata di validità piuttosto lunga e che siano cittadini e residenti italiani dal almeno due anni. Anche per queste categorie di persone, l’importo massimo sarà di 485 euro ma sembra che in futuro potrà arrivare fino a 540 euro. Un sostanziale aumento di 55 euro che potrà far gola a molti di loro.

Chi rientrerà nel Rel, riceverà una carta dalle poste italiane, si chiamerà Carta Rel, una vera e propria carta acquisti da cui si potranno prelevare fino al 50% del contenuto. La domanda ricorda l’Inps, potrà essere presentata presso i comuni o affiliati, che invieranno cosi le informazioni all’Inps stessa entro quindici giorni. Dopo di chè quest’ultima si prenderà cinque giorni di tempo per verificare chi avrà le giuste condizioni per usufruire di questo benefit chi no.

Quindi un 2018 che sembra essere ricco di novità e aiuti ai più bisognosi. Solo pochi giorni fa infatti, Silvio Berlusconi aveva annunciato, in caso di vittoria delle elezioni da parte del suo partito, un aumento da 500 a 1000 euro per le pensioni minime. Sarà tutto vero? Solo il tempo ci potrà rispondere.

GVR