
Emergono importanti novità per le famiglie italiane. Infatti tra gli emendamenti del governo alla Legge di Bilancio c’è anche quello tanto atteso che riguarda le detrazioni per i figli a carico. In particolare verrebbe stata alzata la soglia entro la quale il figlio è da considerarsi appunto a carico dei genitori. Prima era 2800 euro, ora viene portata a 3500 euro all’anno che equivalgono a circa 300 euro al mese.
Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Giorgio Tonini, ha spiegato: “Se oggi un giovane prende 2.800 lordi esce dal carico familiare, quindi diventa un disincentivo fiscale. Si punta, quindi, ad alzare un po’ quel tetto. L’ideale sarebbe 5.000 euro, che l’Istat considera come soglia di povertà, avrebbe senso dire che sotto quella soglia devi essere a carico, altrimenti sei povero. Purtroppo la coperta, come sempre è troppo corta. Bisogna far quadrare i conti”.
Per questo motivo si è arrivati ad indicare la cifra di 3500 euro. Non cambia invece il tetto dell’età dei figli che viene confermato a 25 anni. Con queste modifiche si allarga la platea dei genitori che hanno diritto alla detrazioni di 950 euro annui. Va ricordato che per i figli al di sotto dei 3 anni è prevista una detrazione di 1.220 euro. Questo vale per i primi due figli. Poi vanno aggiunti 200 euro per ogni figlio dopo il secondo. Cifra che sale a 400 euro se in famiglia sono presenti figli con disabilità.
L’impegno del governo per le famiglie in questa legge di Bilancio non dovrebbe limitarsi al discorso detrazioni, ma riguarda anche il famoso bonus bebè. In un primo momento sembrava che questa lodevole iniziativa non trovasse più spazio nella nuova manovra. Invece è notizia di poco fa che il bonus bebè che prevede l’erogazione di 80 euro al mese per i primi tre anni di vita del bambino (160 in particolari condizioni Isee) è stata completamente rifinanziata. La presidente dei senatori di Alternativa popolare-Centristi per l’Europa, Laura Bianconi ed il senatore di Alternativa popolare-Centristi per l’Europa, Marcello Gualdani ne danno notizia poiché si sono spesi in prima persona per questo: “Siamo molto soddisfatti perché Alternativa popolare ha vinto la sua battaglia sul bonus bebè. Uscito dai radar della legge di Bilancio, invece sarà integralmente rifinanziato per il prossimo triennio”.
F.B.