Rapper sparito otto mesi fa: si indaga per istigazione al suicidio

Dome Dama (foto dal web)

Nei mesi scorsi, Norbert Feher alias Igor il russo, ricercato dall’8 aprile per gli omicidi del barista di Budrio e della guardia ecologica a Portomaggiore, era stato indicato come  il responsabile della scomparsa di Domenico D’Amato, nome d’arte ‘Dome Dama’, giovane rapper 27enne di Molinella (Bologna). Del ragazzo non si hanno notizie dallo scorso otto marzo. L’ipotesi era stata avanzata dalla stessa famiglia di Domenico, attraverso il loro legale, Barbara Iannuccelli. Purtroppo, a distanza di oltre otto mesi, non si hanno notizie del 27enne e ora la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per istigazione o aiuto al suicidio.

Il legale di famiglia ritiene che il reato iscritto sarebbe stato commesso a Fontanelice il 2 marzo 2017, il che significa in sostanza che “la Comunità il Sorriso di Fontanelice viene ritenuta la prima responsabile della scomparsa di” Dome Dama. La comunità “al momento della scomparsa non ha avvisato nessuno, né i familiari né le forze dell’ordine, nonostante Domenico si fosse allontanato lasciando lì tutti i suoi effetti personali”. In un primo momento, si era parlato di un allontanamento volontario del rapper, ma la famiglia non ha mai creduto a questa ipotesi. Da qui la richiesta di portare avanti le indagini in più direzioni. Di quanto potrebbe essere accaduto si occupano i Carabinieri del nucleo investigativo di Bologna. Ci sono accertamenti in corso su un telefono ritrovato e sulla scheda intestata a Dome Dama, che peraltro risulta ancora attiva.

 

GM