
L’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è ormai in campagna elettorale in vista delle politiche, e nelle scorse ore è tornato a esprimersi sul mondo dei pensionati. Intervistato dal Tg5, infatti, il leader di Forza Italia ha chiarito qual è la sua ricetta, qualora dovesse tornare alla guida del Paese: “Nel nostro programma, c’è l’istituzione di un ministero della terza età e stiamo mettendo a punto i provvedimenti per gli anziani”. Si tratta, ha spiegato Berlusconi, di una categoria di persone costrette “a sopravvivere con una pensione assolutamente insufficiente. Sono 3milioni gli anziani che rinunciano alle cure mediche perché non possono permettersi di pagarle e uno dei nostri primi impegni sarà proprio quello di cambiare questa situazione”.
L’ex premier ha poi riproposto la volontà di portare le pensioni minime a mille euro al mese per tredici mensilità “come nel 2001 le abbiamo aumentate a un milione di lire”. Berlusconi è chiaro: “Nessun anziano deve rimanere escluso e in questa misura devono rientrare anche le nostre mamme che dopo una vita di sacrifici hanno diritto a una vecchiaia serena”. Spazio poi al programma per le nuove generazioni: “Stanno pagando gli effetti di una politica economica miope, una intera generazione non riesce a lavorare o ha lavori precari e mal pagati, senza alcuna prospettiva per il futuro. Lotteremo riducendo le tasse, con una flat tax per tutti, con più denaro alle imprese per gli investimenti e alle famiglie per i consumi”. Infine, la promessa di incentivi a chi assume giovani: “Con noi non ci sarà nessuna tassa e nessun contributo per chi assumerà giovani sotto i trenta anni per i primi tre anni: sul contratto di praticantato per i primi anni e poi anche per altri due anni sul contratto di primo impiego”.
GM