
Aveva quarantacinque anni, questa l’età della vittima della strada il cui corpo è stato trovato quest’oggi dagli agenti della polizia stradale di Amaro. La tragedia è avvenuta lungo l’autostrada A23. A incuriosire gli agenti capitanati dall’ispettore capo Sandro Bortolotti che in quel momento svolgevano i regolari controlli lungo la strada in direzione nord è stata una vettura ferma sul bordo della carreggiata nel tratto che ricade nel comune di Cavazzo Carnico.
L’automobile si trovava poco lontano da un viadotto ed era chiusa a chiave. Sotto il viadotto gli agenti hanno rinvenuto un corpo. Per questa persona non c’è stato più nulla da fare, sebbene tempestivi siano stati i soccorsi sopraggiunti sul luogo. I sanitari del 118 non hanno purtroppo potuto salvare l’uomo.
Il quarantacinquenne aveva infatti perso la propria vita sul colpo per le gravissime ferite riportate a seguito di una caduta da un’altezza di circa quaranta metri.
Gli inquirenti indagano in queste ore su quali siano state le cause per le quali l’uomo sia caduto dal viadotto sull’A23. Che si sia trattato di un incidente o di un gesto estremo resta ancora da accertare. Procedono nel frattempo le operazioni di identificazione e le indagini sul caso.
Sono di poche ore fa altre due tragiche notizie di incidenti fatali: il primo si è verificato sulla A13 all’altezza di Ferrara. Ad essere coinvolti nel sinistro sono state dodici persone e il tragico bilancio è di un morto e undici feriti. Il secondo si è verificato invece a Zero Branco, paesino in provincia di Treviso. In questo sinistro ha perso la vita un ragazzo di soli ventuno anni. Il ventunenne guidava una Fiat Panda nera mentre si trovava a procedere per via Enrico Mattei in direzione dell’incrocio con la statale Noalese. Proprio una volta giunto all’altezza dell’incrocio, il guidatore ha perso il controllo del veicolo finendo fuori strada.
BC