
La risposta forse si è fatta un po’ attendere ma alla fine è arrivata: Papa Francesco ha scritto a Peppina Fattori, la 95enne di Fiastra finita sotto sfratto per alcune irregolarità nella costruzione di una casetta in legno, avvenuta dopo il terremoto. Il Pontefice ha infatti inviato una pergamena, con tanto di foto, e un appello alla donna: “Ritengo necessario che tu lasci il container e vai da tua figlia”. Papa Francesco ha chiesto in sostanza a Peppina Fattori di non sfidare l’inverno in quell’angusto container in cui vive dopo la decisione del Riesame. La lettera del Pontefice è stata resa pubblica da una delle due figlie della donna, Gabriella Turchetti, in un’intervista al ‘Resto del Carlino’: “Mia madre ha preso incredula la foto con il messaggio, ha baciato l’immagine del Pontefice, mentre le sue guance si bagnavano di tante lacrime. Era molto emozionata. Ha tenuto in mano quella pergamena, leggendo il messaggio di papa Francesco per lei”.
“Le scrivo perché so quanto abbia caro il tema delle periferie, quanto per lei, Santità, siano prioritarie le istanze degli ultimi, dei poveri” – erano state le parole rivolte al Pontefice da una delle figlie – “Io non sono povera, ho una bella famiglia, una casa, un lavoro, ma ora sono costretta a confrontarmi con quella periferia dell’Italia devastata dai terremoti, con una croce sulle spalle che da sola non riesco più a sostenere. Peppina è stata sfrattata dalla casetta di legno che noi figlie le abbiamo costruito per accontentare il suo struggente desiderio di concludere il cammino terreno vicino alla casa dove ha vissuto per 75 anni, distrutta dal terremoto. Sono certa che la sua preghiera toccherà i cuori e illuminerà le menti di coloro che hanno la facoltà di risolvere quello che non è solo un mio problema, ma di tanti altri terremotati”.
Nei giorni scorsi, è arrivato un emendamento del governo al dl fiscale sul sisma, che riordina la legislazione in materia e potrebbe risolvere la questione di Peppina Fattori, divenuta simbolo degli sfollati. Intervistata sulle recenti novità, l’anziana ha commentato: “Speriamo”. Sulla questione, la figlia Gabriella ha evidenziato: “Dovrebbe essere convertito in legge entro metà dicembre, poi, ci ha spiegato l’avvocato, dovremo avanzare richiesta di dissequestro della casetta di mia madre. Speriamo che non ci siano intoppi, e che mamma possa rientrare lì per Natale”.
GM