
Dopo quanto accaduto nelle scorse settimane, con l’aggressione di Roberto Spada al giornalista Daniele Piervincenzi, il tema della criminalità a Ostia è tornato al centro del dibattito pubblico. Il municipio era stato commissariato per mafia, caso unico in Italia, e si era poi rivotato, con la vittoria della candidata del Movimento 5 Stelle. Il clima di tensione era però rimasto tale e anzi si erano succeduti alcuni episodi gravi di criminalità. Prima la sparatoria all’interno della pizzeria in via delle Canarie aveva gambizzato Alessandro Bruno e Alessio Ferreri, quest’ultimo nipote di Terenzio Fasciani e fratello di Fabrizio, arrestato per narcotraffico.
Due giorni dopo, è arrivata quella che a tutti gli effetti è probabilmente una risposta contro il clan Spada. Nel corso di una movimentata serata, sono stati esplosi dei colpi di pistola verso il porto dell’abitazione di Silvano Spada. Dopo questi episodi, era intervenuta Alessandra Mussolini usando toni duri e provocatori: “Due o tre mesi di mio nonno a Ostia e si risolve tutto”, le parole della nipote del Duce in un’intervista radiofonica. Stamattina, l’ennesimo episodio che riporta al centro della cronaca Ostia: il cadavere di un uomo di circa 60 anni è stato rinvenuto prima delle otto sulla spiaggia tra lo stabilimento Capanno e l’arenile libero di piazzale Magellano. Secondo le prime ipotesi, sarebbe morto annegato. Il cadavere – spiegano alcuni testimoni – era ben vestito. Non è chiaro se si sia trattato di un incidente, se l’uomo si sia tolto la vita, né se sia stato annegato volontariamente. Sono in corso indagini e sul posto c’è la Polizia Scientifica.
GM