
In tanti aspettavano questo momento. Moltissime persone avevano manifestato in suo favore chiedendone la liberazione e approvando ciò che aveva fatto. Lei è Maria del Carmen Garcia, una donna spagnola residente ad Alicante, che era balzata agli onori della cronaca suo malgrado per una drammatica vicenda accaduta diversi anni fa. Come riportano diversi media spagnoli tra cui l’emittente ABC, la figlia tredicenne della donna venne stuprata da un vicino di casa che sotto minaccia di un coltello la violentò brutalmente. L’aggressore venne arrestato e condannato a 9 anni di carcere oltre che un risarcimento di circa 20mila euro alla famiglia. Una pena considerata esigua dalla famiglia della ragazzina che dopo quell’evento dovette affrontare le pene dell’inferno.
Infatti oltre al danno la beffa con i vicini di casa che non credettero alla ragazzina e alla sua versione e osteggiarono in ogni modo quella famiglia che, oltre a tutto il dolore provato per l’accaduto, dovette andarsene da quella casa e da quel luogo come se essere stuprati fosse una colpa.
Poi quattro anni fa la signora Garcia incontrò l’uomo che aveva stuprato la figlia e che era nel frattempo uscito dal carcere. Un impulso irrefrenabile dettato da tutta la rabbia accumulata nel tempo la portò ad aggredirlo, cospargerlo di benzina e dargli fuoco.
La signora venne arrestata e ora dopo 4 anni di carcere sta per essere liberata. Sarà messa agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il resto della sua pena.
F.B.