Tragedia nella notte in Russia: nel corso della notte (intorno alle 4:50) è divampato un incendio in un’abitazione privata ubicata nella regione Kaluga (al centro del Paese eurasiatico) che ha avuto conseguenze tragiche. Nonostante i residenti della zona abbiano chiamato i soccorsi una volta visto il fumo fuoriuscire dalla casa, infatti, tutti gli abitanti della casa sono morti: secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa locale ‘Tass’, i vigili del fuoco hanno trovato all’interno della casa il corpo di una donna, di quattro uomini e di due bambine (nate rispettivamente nel 2015 e nel 2016).
L’incendio è stato domato in meno di un ora (alle 5:36 era estinto) ed i vigili del fuco, al momento, si stanno occupando di esaminare la scena per scovare l’origine delle fiamme. Al momento, quindi, non è stata esclusa nessuna ipotesi, nemmeno quella dell’incendio doloso. Nel frattempo i corpi delle sette vittime sono stati portati in obitorio dove rimarranno fino a conclusione delle indagini. In caso d’incendio doloso non è escluso che venga richiesto un esame autoptico che determini con certezza la causa della morte (probabilmente asfissia).
Quello della scorsa notte è l’ennesimo incendio verificatosi in Russia nel 2017. Negli scorsi mesi, infatti, sono stati molteplici i precedenti tra cui i più importanti sono stati quelli verificatisi a Rostov e a Mosca. Il primo (scoppiato il 21 agosto) ha coinvolto oltre 500 persone e 25 abitazioni, ma grazie ad un massiccio intervento dei vigili del fuoco nessuno degli abitanti è morto a causa dell’incendio. Il secondo, verificatosi nella capitale russa lo scorso ottobre, è stato ancora più devastante: il fuoco si è generato all’interno del parcheggio del centro commerciale Sindika market (oltre 400 metri quadri di struttura che ospitava 1200 esercizi commerciali) in pieno giorno, coinvolgendo oltre 3000 persone. Le operazioni di soccorso sono durate un’intera giornata: l’incendio infatti minacciava tutte le abitazioni circostanti che sono state evacuate per ragioni di sicurezza.
F.S.
