Marcello Dell’Utri aggredito dal cancro: “Liberatelo, adesso”

Marcello Dell'Utri
(Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

L’ex senatore di Forza Italia, già fondatore di Publitalia, Marcello Dell’Utri, condannato in via definitiva a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, e ristretto da giugno 2014, dopo essere stato fermato a Beirut, in un albergo di lusso, sta molto male. Come noto, l’ex parlamentare soffre anche di problemi cardiaci e in carcere ha ricevuto la visita di molti amici. Di recente, insieme a Silvio Berlusconi, è stato nuovamente indagato perché considerato uno dei mandanti occulti delle stragi del 1992 e 1993. Marcello Dell’Utri, attualmente detenuto a Rebibbia, avrebbe però bisogno di cure urgenti, come indicano i referti medici, a causa di un tumore molto aggressivo alla prostata.

Per tale ragione, ne viene chiesta la scarcerazione e sono diversi gli appelli che in queste ore vanno in questo senso. Uno di questi è firmato da Gian Marco Chiocci, direttore de ‘Il Tempo’, che oggi scrive in un editoriale pubblicato sul suo giornale: “Per carità di Dio. Tiratelo fuori di prigione. Liberatelo, adesso. A chi ancora gioca sulla pelle di Marcello Dell’Utri chiediamo di mettersi una mano sulla coscienza perché di fronte a un tumore i distinguo e la ragion di Stato non reggono più. Proprio così. Non bastavano i drammatici problemi di salute di cui l’ex senatore soffre da tempo. Non bastava nemmeno l’assurda condanna per un reato ‘fantasma’ (il concorso esterno in associazione mafiosa) che non esisteva al tempo in cui il fondatore di Forza Italia avrebbe commesso i reati di cui lo accusano”.

 

GM