Soffocato da un boccone: dramma sul treno dei turisti

(websource/archivio)

Spesso vi abbiamo dato notizia di bambini morti soffocati per aver incautamente ingerito qualcosa, ma è sicuramente più raro trovarsi davanti a persone più adulte che mangiando uno spuntino restano soffocate. Come nel caso dell’assurda tragedia avvenuta ieri mattina sullo storico “Treno Natura” a vapore, della linea ferroviaria Siena-Grosseto, dal quale è possibile ammirare gli splendidi paesaggi toscani. A trovare la morte è stato Francesco Bini, trent’anni, nato in provincia di Pisa, residente nel comune di Campiglia Marittima, nel livornese.

Il giovane, che era autistico, aveva raccontato a soli 14 anni la sua infanzia difficile in un diario dal titolo “Un bambino molto speciale”. Ieri Francesco Bini era sul treno turistico a vapore insieme a qualche centinaia di passeggeri. Intorno alle nove, il treno è partito da Grosseto per arrivare a mezzogiorno e un quarto a Siena. Dopo la visita della città, il treno è ripartito nuovamente alla volta di Grosseto alle 17.45. Il treno fa una sosta a Monte Antico, dove i passeggeri possono velocemente rifocillarsi. Anche Francesco Bini scende dal mezzo, che poi riparte alla volta di Asciano, dove è prevista una seconda rapida sosta. Poco dopo la ripartenza, però, alla stazione di Monte Amiata scalo, il 30enne non respira più: inutile si è rivelato qualsiasi tentativo di soccorrerlo.