
Bisogna essere il più “neutri e imparziali” possibile e “rispettare i principi fondamentali della Croce Rossa quali il divieto di discriminare le persone per la propria religione, razza o colore della pelle”. Sono queste le motivazioni che hanno spinto la sede centrale della Croce Rossa del Belgio a diramare una circolare a tutte le sedi periferiche in cui si chiede espressamente di togliere immediatamente i crocifissi da tutte le pareti. Il direttore della Croce Rossa della cittadina belga di Verviers lo ha rivelato quotidiano belga francofono 7sur7 e subito si sono scatenate furibonde polemiche in primis fra i volontari della Croce Rossa. Molti di loro non sono d’accordo con questa decisione e si dicono convinti che quei simboli religiosi non offendano nessuno.
Alcuni di loro ci hanno messo la faccia e intervistati dall’emittente televisiva Rtl hanno espresso tutto il loro disappunto. Georges dice in modo sarcastico che ora bisognerà togliere anche le bandiere della stessa associazione perché raffigurano una croce rossa su sfondo bianco mentre Marie-Claire spiega come in Belgio la situazione sia sfuggita di mano: i mercatini di Natale si chiamano “Piaceri d’Inverno” e le vacanze di Natale “vacanze invernali” per non fare torto alle altre religioni e “cancellare così la parola Natale dal nostro vocabolario”.
F.B.