
Ha minacciato e tentato di uccidere una donna al termine di un’allegra serata in un pub, provocandole micidiali ferite alla testa con un oggetto contundente dopo averla stuprata e derubata del portafoglio. L’autore dell’orribile aggressione è un 17enne rintracciato dalla Polizia su segnalazione dei suoi genitori dopo la diffusione della notizia sui media. Il “fattaccio” si è verificato nella notte dello scorso 3 luglio a Victoria Park, nella città di Leicester (Regno Unito). Messo sotto torchio dagli inquirenti, il giovane si è poi riconosciuto colpevole di ogni reato che gli è stato contestato, salvo quello di tentato omicidio.
Stando alla ricostruzione da lui stesso fornita alle forze dell’ordine, avrebbe trascinato la poveretta dietro un cespuglio per poi abusare di lei e abbandonarla come se nulla fosse. Ad accorgersi di lei e trarla in salvo, circa un’ora dopo la violenza, è stato un ciclista che passava di lì per caso. Nel corso della prima udienza del processo a carico del 17enne, le cui generalità non possono essere rese note per motivi anagrafici, il procuratore Gordon Aspden ha dichiarato di fronte alla giuria che, se non fosse stato per i trattamenti che ha ricevuto in ospedale, molto probabilmente la donna sarebbe morta.

EDS