
“Una semplice influenza”: questo il responso dei medici che avevano avuto in cura Alani Murieta, una ragazza di 20 anni di Phoenix, in Arizona (Stati Uniti). E invece la giovane è morta ieri, a sole 24 ore dal suo ricovero, a causa di una diagnosi sbagliata. Le complicazioni di una polmonite le sono state fatali. Alani, madre di due bimbi rispettivamente di due anni e sei mesi, era sempre stata una ragazza sana e forte, come ricorda la zia Stephanie Gonzales. Le sue condizioni di salute sono precipitare lunedì scorso: il giorno prima era tornata a casa dal lavoro prima del solito e si era lamentata, dicendo che non si sentiva bene. “Le hanno diagnosticato l’influenza e l’hanno rimandata a casa con farmaci antinfluenzali”, è l’accusa della zia Stephanie.
Purtroppo, quando i medici si sono accorti che si trattava di una polmonite era ormai troppo tardi. Anali respirava a fatica e il suo cuore a un certo punto si è fermato. “Non avremmo mai immaginato di perderla in questo modo”, dicono tra le lacrime i suoi familiari, ribadendo che la ragazza “non si ammalava mai, a parte un raffreddore ogni tanto”. Le indagini sulle responsabilità dei medici sono tuttora in corso, mentre parenti e amici di questa ragazza sfortunata hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per contribuire alle spese dei suoi funerali.
EDS