
Si tratta di una storia a lieto fine, ma quelli vissuti ieri alla stazione Termini di Roma da un papà e da suo figlio piccolo sono stati attimi di vero panico. Il papà stava caricando i bagagli sul treno mentre il bimbo era ancora fuori, sulla banchina, e aspettava che il genitore finisse questa operazione per poi salire a bordo. Ad un certo punto però, tra il saliscendi con la valigie, il treno ha chiuso le porte proprio mentre il padre era sopra lasciando il bimbo solo fuori dal convoglio.
Il piccolo, resosi conto di non poter più raggiungere in alcun modo il padre, ha iniziato a piangere e urlare disperatamente mentre il treno in partenza abbandonava la stazione e il padre dall’interno tentava in tutti i modi di forzare l’apertura della porta. La scena, viste anche le urla disperate del bimbo, ha attirato l’attenzione degli agenti della Polfer che sono intervenuti provando a calmare il piccolo. Nel frattempo si sono messi in contatto con il capotreno e sono riusciti a far fermare il convoglio alla vicina stazione Tiburtina. Lì una pattuglia della Polfer ha caricato il padre, in evidente stato di agitazione, e lo ha riportato a Termini dove ha potuto finalmente riabbracciare suo figlio.
F.B.