
Il caso di una giovane suicida è emerso negli ultimi giorni. Il caso era avvenuto lo scorso 29 giugno ed aveva visto come sfortunata protagonista la 23enne Faye Howard, una ragazza molto bella e che si impegnava negli studi. Si era specializzata in Scienze Sportive all’Università di Liverpool e nel frattempo cercava anche lavoro per stabilizzarsi. Faye aveva conosciuto poi Billy O’Brien, 22enne portiere che aveva militato nel Manchester City. Purtroppo però una grave patologia emersa come conseguenza di un raro effetto collaterale legato all’utilizzo di un farmaco le aveva improvvisamente peggiorato la vita, portando all’insorgere di una gravissima forma di costipazione. I problemi intestinali l’hanno portato nel corso di nemmeno due anni a cadere vittima della depressione, al punto da convincerla di essere un peso per gli altri. Fu proprio ciò che disse al suo fidanzato prima di uccidersi.
Giovane suicida, colpa di un medicinale
O’Brien, una volta ricevuto questo messaggio, allertò le forze dell’ordine, le quali trovarono però Faye già priva di vita. Quello che aveva passato la giovane suicida fu una vera e propria odissea tragica, legato ad un problema intestinale cronico debilitante nato dall’assunzione di Amitriptilina, un medicinale che Faye usava per curare l’emicrania di cui soffriva. Questo però l’ha portata a soffrire di ‘dislessia del pavimento pelvico’, come confermato anche da un dottore che la ebbe in cura nel corso del 2016 e che alla fine le diagnosticò una forma di depressione dovuta al suo stato fisico sempre più in via di peggioramento. A causa di questo, per la giovane suicida risultava via via impossibile vivere. Aveva seguito O’Brien in Scozia visto che lui aveva trovato un ingaggio lì, ma questo si era interrotto dopo poco tempo ed il giocatore aveva fatto ritorno a Manchester. Lo dice lui stesso, dicendo anche che la cosa aveva creato dei problemi nella nostra relazione: “Faye poi si sentiva come un problema”. Anche la sorella conferma ciò, affermando che la giovane suicida aveva scelto di lasciare O’Brien per andare a vivere con la madre, allo scopo di essere meno esposta all’imbarazzo. Intanto dal punto di vista medico non si riusciva a venire a capo della situazione: “Forse soltanto un intervento chirurgico avrebbe potuto risolvere la cosa, ma Faye non voleva sottoporsi ad una cosa talmente invasiva”, aggiunge la sorella, che dice anche che una settimana prima di uccidersi, era stata con lei, Billy e gli altri familiari in vacanza a Cipro.
Non voleva più vivere così
Qui però tutti avevano notato che la ragazza era molto dimagrita. Questo perché non mangiava più. “Lo scorso Natale aveva trovato lavoro presso un centro estetico, e sembrava che si trovasse bene. Ma i suoi problemi intestinali cronici l’avevano esposta allo scherno di alcune colleghe, così Faye aveva deciso di licenziarsi. La situazione andava precipitando sempre di più”, conclude la sorella. “L’ultima volta che l’abbiamo vista era uscita di casa con una borsa, ed era furiosa. Diceva di essere stanca di tutto e di tutti. L’ho chiamata e mi aveva detto che non avrebbe fatto niente di stupido, invece poi Faye si è uccisa”. Accanto al corpo erano stati ritrovati degli antidepressivi, il cellulare ed una foto di suo nonno. Faye si era tolta la vita all’interno del suo appartamento, e nella stanza da letto gli inquirenti avevano trovato un messaggio all’interno del quale la sfortunata giovane spiegava di non aver più voglia di vivere, ridotta com’era nella sua situazione. Un altro tragico epilogo con protagonista un giovanissimo si è verificato a Padova nelle ultime ore.
S.L.