Massimiliano Latorre, parole durissime dalla moglie

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Si torna a parlare di Massimiliano Latorre, il fuciliere della Marina resosi protagonista, assieme al collega Salvatore Girone, del caso relativo all’uccisione dei due pescatori indiani del Kerala, erroneamente scambiati dai marò per pirati.
Questa volta però Latorre si trova coinvolto in una vicenda familiare. La moglie e madre dei suoi tre figli infatti, Rosalba Ancona, lo accusa di non essere un buon padre e per questo ha deciso di chiedere il divorzio da lui.
“Ha quasi del tutto abbandonato i suoi figli. Non è venuto nemmeno al compleanno dei diciotto anni della più grande. Ormai se ne disinteressa e non rispetta minimamente le decisioni del giudice”, si sfoga la donna sulle pagine di Repubblica. L’udienza che porterà alla definitiva rottura della loro unione avverrà proprio nei prossimi giorni.
“Nessuno vuole mettere in dubbio il suo operato all’interno della Marina, ma come famiglia siamo distrutti. L’ultima volta che ha visto i suoi figli è stato lo scorso agosto: adesso forse li incontrerà qualche giorno per le vacanze di Natale. Ma hanno bisogno di un padre presente, che si occupi di loro”, ha affermato ancora la donna.
Dal 2014, quando fu colpito da un ictus, Latorre vive in Italia, precisamente a Roma, assieme alla sua nova compagna dalla quale ha avuto un’altra bimba, Giulia.
“Quando abbiamo saputo quello che era accaduto a Massimiliano in India, ci siamo fatti forza l’un con l’altro. Cercavamo un modo per avere notizie e per rassicurare i ragazzi. E’ stato un momento drammatico che ci ha uniti molto come famiglia”, ha ricordato la maglie del marò. E riferendosi ai suoi tre figli ha ribadito: “Vorrei semplicemente che rispettasse quanto gli ha imposto il giudice sulle visite. Hanno bisogno del padre: nonostante tutto lo vedono come il loro eroe, lo adorano. E’ un loro diritto”. Non mancano inoltre le ragioni di natura economica:“A volte si ‘dimentica’ di far fronte ad alcune spese. Devo occuparmi da sola di tre figli e quanto riceviamo da lui non ci permette quasi di sopravvivere. Nessuno gli fa una colpa se si è fatto una nuova vita, ma un padre ha degli obblighi morali e concreti”, ha concluso la donna.
BC