
Era successo giovedì scorso a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia. Proprio lì, probabilmente in preda ad un raptus, Antonella Barbieri, ventinove anni, ha ucciso i suoi due bambini di cinque e due anni. Subito dopo ha tentato il suo suicidio, senza riuscirvi. A ritrovarla un pastore attorno alle 17 del pomeriggio. Antonella era nella sua auto con un coltello da cucina piantato nella pancia. La donna era agonizzante ma ancora in vita.
Ricoverata all’Ospedale di Reggio Emilia in terapia semi intensiva, ora le sue condizioni sembrano stazionarie. Anche se la donna, come riferito dalla Direzione dell’Azienda Usl reggiana, rimane in prognosi riservata, sottoposta ad un monitoraggio costante e a consulenze specialistiche continue.
Sebbene vi avesse opposto un deciso rifiuto in un primo momento, Antonella ha deciso quest’oggi di sottoposti alle cure mediche e potrebbe essere in grado di affrontare l’udienza davanti al giudice che si svolgerà in ospedale. E’ in programma per domani invece la convalida del suo arresto.
La vicenda ha coinvolto nei giorni scorsi anche l’intero mondo del rugby. Andrea Benatti, ex giocatore di rugby della nazionale italiana, con cui ha collezionato cinque presenze come terza linea flanker e perno del Viadana nonché dal 2010 a fine carriera anche agli Aironi nella Celtic League, è infatti il marito di Antonella Barbieri. E a lui rimane tutto il dolore straziante per la terribile tragedia subita.
La Lega sportiva, per mostrare vicinanza all’ex campione in questo momento così difficile, ha scritto per questo nei giorni scorsi sulla propria pagina Twitter “Tutta la grande famiglia del rugby italiano si stringe all’Azzurro #Italrugby Andrea Benatti in questo tragico momento”.
BC