
Il governo con Silvio Berlusconi non s’ha da fare. A chiudere le porte al Cavaliere è l’ex premier e segretario Dem Matteo Renzi. In un’intervista ai colleghi di Repubblica il “rottamatore” ribadisce il suo impegno affinché venga eletto un premier del Pd, e torna a richiamare l’importanza sul “voto utile”: “Ogni voto a Liberi e uguali – afferma – è regalato alla destra”. E sui rivali pentastellati ha le idee chiare: “La contesa per il primo partito è tra noi e M5S, non faremo governi con mister Spread Berlusconi – rimarca – . Lavoro perché ci sia un premier Pd”.
Renzi parla da Como, dove si è svolta la manifestazione “È questo il fiore”: un’iniziativa che definisce “bellissima ma non solo per la sinistra, per gli italiani. Ci sono valori che ci uniscono, ma quello più profondo è l’antifascismo”. L’ex presidente del Consiglio non si stupisce delle accuse dei Cinque Stelle di strumentalizzazione della marcia contro il fascismo. Anzi, ne fa un punto d’orgoglio. “Non a caso – sottolinea – Forza Nuova ha detto ieri che il vero nemico è il Pd. Onoratissimi, noi siamo un’altra cosa”.
Renzi parla poi di Pietro Grasso e Laura Boldrini, che a suo dire sono “sulle orme di Fini”. “È sorprendente la discesa in campo dei presidenti delle Camere – dichiara – . I loro predecessori non hanno brillato nelle urne”. E infine, tornando al suo ruolo politico, mette in chiaro che la sua “fase zen è finita”. “Ora si deve lottare casa per casa. Ai dirigenti del Pd dico che non tollererò chi si rassegna al primo sondaggio negativo”, conclude, assicurando che “si può vincere”.
EDS