Udine, inghiottito dal torrente mentre cerca di salvare il cane

(Websource / archivio)

Si è probabilmente gettato nel torrente Cormor per salvare il ​suo cane, caduto in acqua durante un’uscita a caccia. Di lui e dell’animale, però, non si hanno più tracce. L’ipotesi è che Gil Nuzzo, 40 anni, abbia tentato di recuperarlo senza però riuscire poi a tornare a riva a causa della forte corrente, scomparendo tragicamente tra i gorghi. Il Cormor è infatti in piena a causa delle intense piogge di questi giorni.

L’uomo, molto conosciuto per l’attività di famiglia che gestisce il maneggio Mondelli Stable a Sant’Andràt, era uscito dalla sua casa di Flumignano di Talmassons (Udine) ieri pomeriggio, lunedì 11 dicembre. Aveva comprato da poco un nuovo cane da caccia, di appena sei mesi, e voleva fare un giro nella zona del Cormor con un amico, al quale aveva dato appuntamento alle 16:30. Così, salito in auto con l’animale, si è diretto nel vicino comune di Castions di Strada. Qualche ora dopo, non vedendolo rincasare (e dato che non rispondeva al telefono), i suoi familiari si sono seriamente preoccupati e hanno lanciato l’allarme.

Il piano delle ricerche è scattato nella primissima mattinata di oggi: vi hanno preso parte i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, i volontari di Protezione civile, le unità cinofile, diversi cittadini e l’elicottero per un sorvolo dall’alto. La vettura di Nuzzo è stata trovata quasi subito, vicino al greto del Cormor, a Castions di Strada. Era aperta e a suo interno c’erano degli indumenti per un cambio d’abito, oltre al fucile da caccia e alle cartucce. La situazione è monitorata da vicino anche dal sindaco di Talmassons, Pier Mauro Zanin. La speranza è che si riesca a trovarlo prima che sia troppo tardi.

EDS