Ciclismo sconvolto da una notizia: Chris Froome positivo all’antidoping

Chris Froome
(Denis Doyle/Getty Images)

Chris Froome, 32 anni, considerato il più grande campione in circolazione, è stato trovato positivo all’ultima edizione delle Vuelta, da lui stesso vinta. Lo rende noto un comunicato diffuso dall’Uci che “conferma di aver notificato al corridore britannico Christopher Froome un risultato d’analisi anormale (Raa)” e specifica che ha ritrovato la “presenza di Salbutamol in una concentrazione superiore a 1000ng/ml (nanogrammi per millilitro) in un campione raccolto durante la Vuelta il 7 settembre. Il risultato delle analisi è stato notificato a Froome il 20 settembre. L’analisi di un secondo campione ha confermato il risultato”.

L’Uci sottolinea inoltre: “Per principio e benché non sia richiesto dal Codice mondiale antidoping, l’Uci segnala sistematicamente sul suo sito internet le violazioni potenziali delle regole antidoping quando viene applicata una sospensione provvisoria obbligatoria. La presenza di una sostanza specifica come il Salbutamol non necessita di tale sospensione a carico del corridore”. Chris Froome, che ha vinto quattro volte il Tour de France, è nato in Kenya da genitori inglesi: quest’anno gli era riuscita la doppietta Tour-Vuelta e stava preparando il Giro d’Italia del 2018. Nel suo medagliere, due bronzi olimpici e tre bronzi ai campionati del mondo. La notizia ha sconvolto tutti gli appassionati di ciclismo.

GM