
I fatti gravissimi di cui vi parliamo sono accaduti a Senigallia, in provincia di Ancona, tra settembre e dicembre 2016 e hanno trovato ieri la loro conclusione giudiziaria. Il protagonista è un uomo di 38 anni per mesi ha abusato della compagna, violentandola e picchiandola in una volontà folle di soggiogarla completamente a sè ed escluderla completamente dal mondo esterno. “Non devi chattare con gli altri, perché hai fatto tardi al lavoro, con chi ti sei vista?” continuava a chiederle ossessivamente e ogni volta che non riceveva la risposta a lui gradita partivano gli insulti, le botte e gli abusi di ogni tipo. Dopo che l’uomo toccò l’apice della sua follia e della violenza versandole addosso dell’olio bollente, la donna, una 40enne di origini napoletane, si decise ad abbandonarlo e denunciarlo.
Ieri, a un anno dalla fine di quell’incubo, la donna ha potuto ascoltare in tribunale la sentenza a carico dell’uomo che è stato condannato a 4 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali. Il giudice lo ha invece assolto per il capo d’imputazione di sequestro di persona. Alla vittima è stato anche riconosciuto un risarcimento di 20mila euro.
F.B.