
Un eccellente lavoro d’investigazione dei servizi segreti americani ha portato a scoprire la progettazione di un attentato in Russia. Gli agenti dell’Intelligence hanno quindi provveduto ad informare del piano terroristico i servizi segreti russi impedendo sul nascere un nuovo spargimento di sangue. Informato del ruolo fondamentale della CIA, questa mattina il presidente russo Vladimir Putin ha chiamato Donald Trump per ringraziarlo personalmente del servigio svolto dai servizi segreti statunitensi al suo paese. A confermare la telefonata tra i due uomini più potenti del mondo è stata l’agenzia stampa del Cremlino che ha specificato come Putin ci tenesse particolarmente a ringraziare Trump.
La riconoscenza del presidente russo era dovuta poiché, hanno spiegato i portavoce del Cremlino, senza il contributo degli americani l’attentato probabilmente sarebbe andato in porto, la CIA infatti: “Ha aiutato a individuare la pista, trovare e arrestare un gruppo di terroristi che preparavano esplosioni nella cattedrale di Kazan a San Pietroburgo e in altri luoghi frequentati della città”. Oggi l’ FSB, i servizi segreti russi, ha messo a segno sette arresti e smontato in questo modo la cellula terroristica che progettava di compiere diversi attentati a San Pietroburgo.
A quanto pare, il primo degli attentati era previsto per oggi alla cattedrale di Kazan, vicino al luogo in cui lo scorso 3 aprile un kamikaze aveva causato 14 vittime facendosi esplodere nella metro di San Pietroburgo. L’episodio, dunque, ha rinsaldato il rapporto tra le due super potenze, come conferma il fatto che durante la telefonata Putin ha assicurato a Trump che il favore verrà sicuramente ricambiato: qualora i servizi segreti russi venissero a conoscenza di movimenti terroristici negli Stati Uniti, infatti, provvederanno ad inviare tutte le informazioni in possesso ai colleghi americani.
F.S.