
Il nuovo governo austriaco, frutto dell’alleanza tra il Partito Popolare Austriaco e il Partito delle Libertà Austriaco, continua a far discutere. Dopo le dure prese di posizione sui richiedenti asilo, infatti, arriva la proposta del parlamentare austriaco Werner Neubaur, responsabile della Fpoe (il partito di ultradestra austriaco al governo) per i rapporti con l’Alto Adige: “I sudtirolesi potranno richiedere la cittadinanza austriaca già nel 2018, al più tardi all’inizio del 2019”. La possibilità del doppio passaporto dovrà essere gratuita, per non gravare sulle spese delle famiglie.
Il governo austriaco sembra intenzionato a fare sul serio: “I dettagli dovranno essere stabiliti da un’apposita commissione”, ha detto Neubaur in una conferenza stampa dove è stato affiancato da Eva Klotz e il suo partito Suedtiroler Freiheit, i Freiheitlichen altoatesini, la lega patriottica Heimatbund e l’ex presidente della Regione Franz Pahl. L’esponente Fpoe ritiene che il 98% degli altoatesini faranno richiesta e ricorda che “la Svp si è molto spesa per la questione e non può rischiare una figuraccia”.
Preoccupazione da parte dell’Unione Europea, intanto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, “incontrerà Sebastian Kurz domani sera”, ha annunciato il portavoce dell’esecutivo comunitario, Margaritis Schinas. Questi ha sottolineato: “Abbiamo l’abitudine di commentare gli incontri dopo che hanno avuto luogo, non prima”. Poi ha ricordato: “Il rilascio dei passaporti è una questione che riguarda lo Stato membro sulla base della regola dell’eguaglianza. Ma non conosciamo la questione specifica. Il nuovo governo prende il via oggi, vedremo”. Ma il nuovo governo austriaco è motivo di grande preoccupazione anche per il commissario europeo Pierre Moscovici: “La coalizione al potere in Austria deve suscitare la vigilanza delle democrazie legate ai valori europee. La situazione è senza dubbio diversa rispetto a quella del 2000. Ma la presenza dell’estrema destra al potere non è mai innocua”.
GM