Di Maio punta a Palazzo Chigi: “Possibile alleanza col Pd senza Renzi”

Luigi Di Maio
(TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

Sono diversi gli scenari politici che si prospettano in Italia dopo il voto politico. Infatti, se Matteo Salvini insiste sulla possibilità di diventare presidente del Consiglio, il suo omonimo Renzi deve ammettere la crisi di consensi. Intanto, il candidato in pectore del Movimento 5 Stelle alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio, da New York sottolinea: “Il M5S sarà garante della stabilità contro il caos”. Poi spiega: “Il nostro obiettivo è arrivare al 40% e governare da soli. Se no, ci assumeremo la responsabilità di governare. La sera del voto faremo un appello. Chi risponderà si siederà con noi per mettere in piedi le priorità di governo”.

Cosa si nasconda dietro queste affermazioni prova a spiegarlo il quotidiano ‘La Stampa’, che rilancia il contenuto di alcuni messaggi da parte dell’entourage di Di Maio: “Se alle elezioni il Pd andrà male e Renzi verrà fatto fuori nella resa dei conti interna, noi saremmo pronti a sederci anche con il Pd e la sinistra”. Insomma, quella che fino a ieri era un’ipotesi a cui nessuno credeva, visto anche il precedente del mancato accordo con Bersani nel 2013, ora diventa più che una possibilità, almeno a sentire la fonte citata dal quotidiano torinese. In sostanza, se all’interno del Pd in molti fossero disposti a lasciarsi alle spalle la stagione renziana, il Movimento 5 Stelle, diventato forza pronta a governare, potrebbe aprire un tavolo delle trattative. I numeri su cui potrebbe contare Luigi Di Maio terrebbero conto anche della rappresentanza parlamentare che otterrebbe Liberi e uguali, la formazione a sinistra dei dem guidata da Pietro Grasso.

GM