
“Buon Natale maledetti poliziotti”. Questa frase lascia tutti perplessi e basiti dinanzi ad un grave incidente avvenuto sull’autostrada A1 nei pressi del casello di Piacenza. Una volante della Polizia si è schiantata contro un tir, forse per colpa di un terzo veicolo fuggito e non ancora trovato. Illeso l’autista del camion, ferito ma non in pericolo di vita anche se portato in ospedale a Cremona, il poliziotto alla guida della pattuglia, agente di 52 anni (sotto choc per la morte del collega). Morto invece Giuseppe Beolchi, di 45 anni, assistente capo in servizio presso la sezione della Polizia autostradale di Piacenza Nord. Era seduto al posto del passeggero. Una vera e propria tragedia resa ancora più pesante dal messaggio postato da un ragazzo di circa 30 anni, corpo pieno di tatuaggi, dal taglio spettinato, che non ha pietà nemmeno di fronte alla morte e pubblica anche l’immagine della vittima riversa sull’asfalto. Una vergogna. Probabilmente questo soggetto si trovava a passare nel punto dello schianto e invece di impietosirsi per l’accaduto, ha pensato bene di manifestare il suo dissenso (senza senso), verso l’organo di Stato. Tant’è che, prima ha scattato con il cellulare le foto drammatiche per poi esultare per la tragedia sulla propria pagina del social network.
Cordoglio immediato del Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri che dice: “Anche a nome della Giunta, del presidente e del Consiglio comunale, esprimendo il cordoglio della città, esprimo il mio più sentito cordoglio alla famiglia e i sentimenti di riconoscenza e di sincera partecipazione a questo grande dolore che coinvolge anche la comunità piacentina, cui l’improvvisa scomparsa di Giuseppe Beolchi lascia un vuoto incolmabile”. E prosegue: “Questo terribile incidente ha tolto la vita a un servitore dello Stato mentre svolgeva il proprio lavoro con impegno, professionalità e dedizione. Nel rinnovare ai familiari le mie più vive condoglianze, rivolgo al collega di pattuglia, ora ricoverato all’ospedale di Codogno, i miei più sinceri auguri e sono vicina con il cuore a tutti coloro che a rischio di mettere a repentaglio la vita, tutelano con il loro lavoro al servizio della collettività, la sicurezza di tutti noi”.
GVR