
Le è stata amputata una gamba, e sicuramente perderà anche l’altra. “E’ inevitabile”, dice lei, rassegnata ma non vinta. E tutto per colpa di un “banale” assorbente interno. E’ la drammatica esperienza di cui è stata protagonista in prima persona – e soprattutto vittima – Lauren Wasser, 29enne modella californiana che ha calcato le passerelle più importanti del mondo ed è da anni una star di Instagram (e non solo). La sua carriera, infatti, ha seguito un percorso decisamente singolare, con una brusca interruzione dopo l’intervento e il successivo rilancio, unito a una nuova battaglia civile.
Tutto è cominciato il 3 ottobre 2012, quando Lauren è andata in farmacia per acquistare gli assorbenti interni che usava sempre, quelli della Kotex Natural Balance, società a cui poi ha fatto causa. Una volta rientrata a casa, la giovane modella è crollata sul letto e si è risvegliata solo dopo parecchie ore. I suoi familiari e amici avevano tentato di mettersi in contatto con lei senza riuscirci. Lauren è stata quindi ricoverata d’urgenza a causa dei fortissimi dolori e, dopo aver rimosso il tampone, i medici le hanno diagnosticato una sindrome da shock tossico, tecnicamente nota come TSS. Si tratta in pratica di una complicazione di infezioni batteriche spesso provocate dallo Staphylococcus aureus. Qualcosa di molto simile è successo, diversi mesi fa, a Emily Pankhurst e Rylie Whitten. Data la gravità del suo quadro clinico, Lauren è stata posta in coma farmacologico, ma nel frattempo l’infezione si era trasformata in cancrena, per cui è stato necessario amputarle la gamba.
Lauren, come racconta lei stessa in un articolo per “In Style” ripreso dal Mirror, è ora impegnata in una battaglia contro le aziende che producono assorbenti, affinché informino in modo chiaro e trasparente su quelli che sono gli effetti collaterali dei loro prodotti per le donne. “Ogni giorno provo un dolore intenso – confida – . Ho una gamba d’oro di cui vado pienamente orgogliosa, ma il mio piede sinistro è rimasto senza tallone e senza dita… Tra pochi mesi mi farò amputare l’altra gamba, non c’è nulla che io possa fare, ma devo evitare che la stessa cosa succeda ad altre persone”.
EDS