Usa, molestie sessuali su donne. Vittima la figlia di Walter Veltroni

(Websource/archivio)

“Non siamo riusciti a creare un ambiente dove tutti, soprattutto le donne, possano sentirsi rispettate e in grado di lavorare bene. Il problema è la cultura da club per soli uomini che, con il passare del tempo ha favorito lo sviluppo di comportamenti inappropriati”. Questo il comunicato di scuse e di presa in responsabilità, per i fatti osceni e ingiustificabili avvenuti in una nota azienda americana, Vice (la media company da quasi 6 miliardi di dollari che si rivolge principalmente ai Millennial e produce video per il web e per la tv, compreso il canale americano Hbo). Proprio così, un colosso gettato nel fango da chi, senza professionalità e con molta meschinità, ha tentato di abusare sessualmente delle colleghe del posto di lavoro. Tra le vittime la figlia di un noto politico italiano, Martina Veltroni, 30 anni, figlia dell’ex Sindaco di Roma nonchè ex segretario del pd.

All’inizio del 2017, la donna ha denunciato il suo vecchio capo, Jason Mojica, per tentativi di molestie non accettate ovviamente dalla donna. L’uomo, dal canto suo, si sarebbe vendicato ostacolandola nel lavoro. Così che i legali della Veltroni hanno affermato che la carriera della loro assistita è stata danneggiata. Lui è stato licenziato poco dopo mentre lei è stata risarcita dalla Vice per il danno subito. In altri quattro casi invece , a seguito delle denunce, si è arrivati ad un accordo economico tra vittima e azienda stessa. Uno dei quali ha coinvolto a sorpresa il presidente Andrew Creighton, 45 anni, il quale si è trovato costretto a pagare la cifra di 135 mila dollari a un’ex dipendente. La donna, nel 2016, aveva denunciato di essere stata licenziata dopo essersi rifiutata di fare sesso con lui. Il tutto è stato raccolto e raccontato dal New York Times, dopo una lunga inchiesta. L’ultima, ma solo in ordine di tempo, nata in seguito al caso Weinstein. Un lavoro basato sulle testimonianze di dipendenti ed ex dipendenti e supportato da email, sms e documenti legali.

GVR