
E’ servito un atto di coraggio ad una ragazza di quindici anni residente a Sacile, Pordenone, per vincere il timore della pubblica gogna e ribellarsi al ricatto di un malintenzionato che voleva approfittarsi della sua debolezza. Tutto è cominciato quando l’adolescente, per amore ed un pizzico di ingenuità, si è lasciata convincere dal fidanzato a girare un video porno amatoriale. Dopo qualche tempo la ragazza è stata contattata da un ragazzo senegalese di 18 anni che le ha detto di essere in possesso del video e di avere una proposta affinché la diffusione virale fosse impedita.
L’adolescente per timore che le sue gesta erotiche venissero viste da genitori e conoscenti ha ceduto al ricatto per una serie di volte ed è stata lasciata in pace per un periodo. Pensando di aver risolto il problema si era tranquillizzata, ma un giorno il ricattatore si è fatto vivo aumentando la richiesta economica a 60 euro. La giovane ha compreso che si trovava in una situazione senza via d’uscita, così ha vinto la vergogna e la paura del giudizio ed ha denunciato il ricattatore ai Carabinieri. I militari avevano bisogno di una prova concreta così le hanno detto di fingere di cedere al ricatto, così quando il ragazzo si è presentato per riscuotere il “Pizzo” lo hanno potuto attestare in flagranza di reato. Il giovane si trova al momento agli arresti domiciliari su richiesta del pm Marco Brusegan.
La storia di questa adolescente porta alla memoria quella di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana che lo scorso anno, subissata di insulti per i video amatoriali girati con un ragazzo, si è tolta la vita. In questo caso, per fortuna, la ragazza ha vinto la vergogna e sfidando il giudizio del prossimo ha vinto una difficile battaglia.
F.S.