Cornuda, trovato il corpo di Sofiya: era la compagna dell’uomo suicida a novembre

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Daniel Pascal e Sofiya Melnyk (Websource/archivio)

Il giallo di Cornuda si aggiorna con il ritrovamento dei resti di Sofiya Melnyk. Si tratta della compagna di Daniel Pascal, il 50enne albanese che denunciò la scomparsa della donna, di origini ucraine, e che a distanza di pochi giorni commise suicido all’interno del suo appartamento lo scorso novembre. Da allora della 43enne dell’Est non si era più avuto notizia, fino a ieri mattina, quando un cacciatore ne ha ritrovato il corpo per puro caso, spinto dal fiuto del suo cane. Il cadavere di Sofiya era avvolto in un sacco di plastica nero e presentava numerose ferite e lesioni, soprattutto al volto reso praticamente irriconoscibile. Si suppone che sia rimasto lì per diverse settimane, esposto alle intemperie ed anche all’azione degli animali selvatici.

Delitto di Cornuda, resta da scoprire il perché

Adesso il corpo della vittima è stato portato all’ospedale di Treviso dove si trova nel locale obitorio per essere poi sottoposto quanto prima ad un esame autoptico, in seguito al quale si dovrà cercare di stabilire con precisione quale possa essere stata la causa della morte. Il giallo di Cornuda non aveva lasciato molto margine agli investigatori dopo il suicidio di Daniel Pascal, e le ricerche di Sofiya erano iniziate già da un mese, fino a quando ieri non si è giunti a questo drammatico epilogo. Non si esclude che possa trattarsi di omicidio-suicidio. Per recuperare il corpo di Sofiya sono intervenuti carabinieri, protezione civile e vigili del fuoco provenienti dai distaccamenti di Vicenza e Bassano del Grappa, i quali si sono avvalsi di una autoscala.

S.L.