Lascia lettera e mappa: “Ho ucciso mia moglie, ecco dove trovarla”

Una lettera e una mappa per spiegare agli agenti di aver ucciso la moglie e indicare loro dove trovare il cadavere. Si chiude così il caso che ha visto coinvolti Christopher Lockhart, 47 anni di Portage, nel Michigan e sua moglie Theresa, professoressa di spagnolo. La donna era scomparsa a maggio senza lasciare tracce. C’erano solo sospetti sulla posizione del marito, ma nessuna prova che potesse incastrarlo. Dopo quattro mesi è emersa la verità. Christopher non si è presentato al suo agente di sorveglianza per la solita visita dopo essere stato arrestato per guida in stato di ebrezza e manomissione dell’impianto elettrico del vicino di casa. È stato trovato morto nella casa che condivideva con la moglie, ma al momento del ritrovamento era già deceduto da giorni. Un suicidio che ha trovato subito una spiegazione nella lettera e la mappa trovati accanto al suo corpo. Di suo pugno l’uomo ha scritto di aver ucciso la moglie in un attacco di rabbia e di aver occultato il cadavere in un parco ad 80 chilometri da casa. Il detective Nick Armold ha spiegato gli eventi in una conferenza stampa: “L’allarme per la scomparsa di Theresa era scattato il 18 maggio, quando non si era presentata a scuola. La sua auto era stata ritrovata in un parcheggio, ma di lei non c’era alcuna traccia. Da quel momento il marito non hai mai partecipato alle ricerche od organizzato nulla per ritrovarla”. Questo invece uno stralcio della lettera scritta dall’uomo: “Detective Hess mi dispiace averla portata via dall’affetto di tutti. Trovala e permettile di riposare. Non avevo il diritto di fare ciò che ho fatto. Prego che Dio mi perdoni. La amo così tanto”. Il caso chiuso ha comunque acceso il dibattito dopo aver scoperto alcuni dettagli sul passato di Christopher. L’uomo era stato accusato di violenza domestica contro la moglie ed era stato dichiarato colpevole di aggressione. Inoltre era stato denunciato più volte per aver sbirciato nella case dei vicini vestito solo con un costume da bagno. L’unica persona a sostenere che dietro la scomparsa della donna ci fosse Christopher, è la mamma di Theresa che ad una tv nazionale ha dichiarato: “La teneva sempre sotto stretto controllo”.