Segregata in uno sgabuzzino dai genitori per 15 anni

L’abitazione nella quale veniva segregata la ragazza (Mirror)

Una coppia di genitori di 55 e 53 anni residenti ad Osaka in Giappone hanno tenuto segregata in casa per 15 anni la figlia e solo oggi che lei è morta in condizioni pietose e atroci hanno dovuto chiamare la polizia e raccontare tutta la verità su quello che hanno fatto. I due hanno spiegato che la figlia all’età di 16 anni era diventata violenta a causa di alcuni problemi psichici e che per questo motivo hanno deciso di chiuderla definitivamente in una stanza della casa che poi non era altro che uno sgabuzzino.

La ragazza ha vissuto, se si può chiamare vita, per 15 anni in uno spazio angusto di circa 3 metri quadrati. Nello stanzino i genitori avevano installato un rudimentale e approssimativo water e un rubinetto che la ragazza usava per bere. La stanza era completamente priva di riscaldamento e la porta poteva essere aperta soltanto dall’esterno. Inoltre per assicurarsi che nessuno si avvicinasse a quella casa e scoprisse l’orrore che stavano commettendo i due aguzzini avevano installato decine di telecamere di sicurezza.

Ieri la ragazza, ormai 33enne, è morta assiderata per colpa del freddo al quale era costretta a vivere. Al momento del decesso pesava solamente 19Kg e i poliziotti assicurano di non aver mai visto in vita loro una persona ridotta in quel modo. I suoi genitori sono stati arrestati e hanno ammesso tutte le loro responsabilità.

F.B.