Bono Vox gela i fans: “Ho fatto un’esperienza di quasi morte”

Bono Vox
(Jonathan Leibson/Getty Images)

Sono passati sette anni da quando Bono Vox, cantante degli U2, è stato operato alla spina dorsale a Monaco di Baviera. L’intervento è stato necessario a causa dei dolori lancinanti e una parziale paralisi alla parte inferiore di una gamba. Da quel momento in poi, il 57enne cantante irlandese ha avuto molto a che fare con gli ospedali, compreso per una caduta in bicicletta che per lui è stato un trauma che gli ha lasciato pochi ricordi: “La cosa che mi ha scioccato è che non me lo ricordo. Totale amnesia, non mi ricordo nemmeno cosa è successo”, le sue parole a ‘Rolling Stone’.

Sulla nota rivista musicale, Bono Vox ha ricordato l’esperienza di “quasi morte” che ha avuto mentre registrava l’ultimo disco degli U2, “Songs of Experience”: “C’era l’apocalisse politica in Europa e in America, ed era in perfetta assonanza con quello che succedeva nella mia vita. Ti arrivano i segnali e capisci, come dice mia moglie Ali, che non sei un carro armato. The Edge dice sempre che io guardo al mio corpo come a un inconveniente”. Racconta Bono Vox: “E’ successo l’anno scorso, ero molto spaventato e non ero in grado di parlare e nemmeno di spiegare, mi sentivo come soffocare. Non ho voluto fare diventare la cosa una soap opera, come fanno molte star”.

“Ho avuto alcuni incidenti shock nel corso della mia vita, anche una brutta una caduta in bicicletta recentemente… Le persone hanno questi episodi che li portano vicini alla morte e che possono essere di natura psicologica o fisica. E sì, per me è stata di natura fisica”, spiega ancora Bono Vox senza entrare nei dettagli rispetto a quanto avvenuto. Poi conclude: “La mortalità, stranamente, doveva comunque essere il tema del mio album, perché la musica non ne parla abbastanza. Non puoi scrivere ‘Songs of Experience’, canzoni di esperienza, senza parlare della mortalità. E ho avuto un paio di shock nel sistema della mia vita”.

GM