“Michela, torna a casa”: l’appello alla giovane mamma scomparsa

(Websource / archivio)

Da ormai quasi due settimane nessuno ha più notizie di Michela Manca, la giovane mamma scomparsa nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 dicembre scorsi senza dare alcuna spiegazione né ai suoi genitori, né al suo compagno. Non una telefonata da parte sua, non una segnalazione. La 23enne, madre di due bambini di 4 anni e 9 mesi, risiede a Palermo, nel quartiere Santa Maria Di Gesù, nello stesso palazzo in cui vivono anche i suoi genitori. Questi ultimi proprio oggi, intervenendo alla trasmissione di Rai Uno La vita in diretta, hanno lanciato un accorato appello affinché l’adorata figlia dia notizie e possa presto far ritorno a casa.

La sera della scomparsa il compagno di Michela, Cristian, era andato a dormire intorno alle 23:00, ma 4 ore dopo – come ha raccontato lui stesso – si sarebbe svegliato, accorgendosi della sua assenza. “È difficile affrontare questa situazione”, ha spiegato, ricordando che “verso le 3 ho sentito il bambino che piangeva, mi sono alzato per vedere dove fosse Michela e ho visto che non c’era più. Le porte erano aperte”. Il rapporto coniugale negli ultimi tempi si era sempre più deteriorato: “Purtroppo non andavamo d’accordo”, ha confidato Cristian. Che, dopo quanto accaduto, ha deciso di lasciare la Sicilia alla volta di Napoli, per dare un po’ di tranquillità ai suoi figli, comprensibilmente scossi e addolorati dalla scomparsa della mamma.

Michela sarebbe andata via senza portare nulla con sé, a parte i documenti personali. La madre l’aveva vista l’ultima volta nel pomeriggio: “Era un pochino triste”, ha raccontato. E il padre ha confermato che negli ultimi tempi Michela non era più la stessa, complici i frequenti litigi interni alla coppia che andavano avanti da ormai diverso tempo, almeno 7-8 mesi. “Non so cosa è successo, ora se n’è andata”, ha commentato il papà. “Io cercavo di mettere la pace, avevano sempre problemi, non si guardavano in faccia”, ha aggiunto. I familiari sospettano che il suo sia stato un allontanamento volontario, anche se la 23enne non aveva mai manifestato questa intenzione.

EDS