
Si è inabissato nelle acque del fiume Hawkesbury, vicino Sidney, in Australia, l’idrovolante su cui viaggiava Richard Cousins con tutta la sua famiglia. E per loro non c’è stato più nulla da fare.
Amministratore delegato del gigante della ristorazione Gruppo Compass, il noto manager inglese Cousins aveva cinquantotto anni.
Con lui a bordo del velivolo si trovavano a viaggiare i suoi due figli, di ventitré e venticinque anni, la sua fidanzata, Emma Bowden, quarantotto anni e la figlia di quest’ultima, di undici anni.
Cousins aveva programmato di convolare a nozze con la Bowden l’estate prossima, dopo la dolorosa morte della moglie due anni fa a causa di un cancro.
Nella classifica Harvard Business Review, che definisce i migliori amministratori delegati a livello mondiale, Cousins aveva recentemente conquistato l’undicesimo posto.
Per il suo atteggiamento nei confronti dei dipendenti e per la sua dedizione all’azienda, si diceva che fosse un uomo e un manager generoso, qualcuno lo considerava il più socialista tra gli amministratori delegati.
Sei sono le vittime del tragico incidente. Assieme a Cousins e alla sua famiglia, perde la vita nello schianto anche il pilota del velivolo, Gareth Morgan, di origini australiane, quarantaquattro anni.
L’aereo su cui viaggiava la famiglia si è inabissato in pochi minuti nelle acque del fiume, Come riportato anche dalla stampa locale. Tutte e sei le salme sono state recuperate dalle acque.
Un altro terribile incidente aereo avvenne alcuni mesi fa nella parte meridionale del Sudan. Un aereo con almeno quarantaquattro persone a bordo si schiantò, per motivi poco chiari, in fase di atterraggio.
Diverso tempo fa invece un altro incidente aereo avvenne in Canada. Un Airbus A320 della compagnia Air Canada si schiantò al suolo perdendo un’ala durante la fase di atterraggio all’aeroporto di Halifax, in Nova Scotia.
BC