
Ci sono stati altri due morti per monossido di carbonio, dopo i recenti casi degli ultimi giorni, in cui avevano perso la vita due uomini di rispettivamente 67 e 77 anni in due distinti episodi verificatisi a Ventimiglia e Cuneo. Stavolta le vittime sono entrambe giovanissime: si tratta dei 21enni Luca Bortolaso ed Alex Ferrari, entrambi provenienti da Vicenza e che si trovavano in vacanza in una casa in montagna assieme a due ragazze. Dopo essersi andati a coricare ieri notte intorno alle 4:00, i due hanno purtroppo esalato il monossido che li ha uccisi nel sonno.
Morti per monossido, le ragazze che erano con loro si sono salvate per un pelo
Le ragazze si erano addormentate in un’altra camera, utilizzando una stufetta elettrica per scaldarsi, e proprio loro al mattino hanno compiuto la tragica scoperta, accorgendosi dell’aria satura e dei giovani morti per monossido. Alex e Luca erano fidanzati tra loro e mostravano con fierezza e tanta gioia la loro omosessualità. Purtroppo però il loro destino è stato crudele. In Sardegna, nelle prime ore del 2018, è morto invece un uomo di 51 anni che si era addormentato su di un divano posizionato accanto ad un caminetto acceso. E nonostante al mattino seguente il suo corpo e quasi tutti la stanza siano stati trovati quasi del tutto carbonizzati, si ritiene che anche in questa circostanza possa aver inalato fumi in eccesso tali da ucciderlo nel sonno.
S.L.